Carte prepagate: cosa sono e come funzionano

Data pubblicazione: 13/06/2019

Cos’è una carta prepagata?

La carta prepagata è un sistema di pagamento elettronico non necessariamente collegato a un conto bancario, è ricaricabile ed utilizzabile per acquistare online o nei negozi e prelevare denaro contante dagli sportelli ATM.
Come una normale carta di credito è protetta da un PIN, si appoggia a un circuito di pagamento internazionale ed è contraddistinta da un codice identificativo a 16 cifre (il PAN) impresso sulla parte frontale insieme al nome del titolare. Sul fronte può essere presente anche il microchip per i pagamenti contactless, mentre sul retro si trova il codice di controllo a 3 cifre (CVV) necessario per la convalida delle transazioni online.

Carte prepagata con IBAN o ricaricabile: cosa cambia?

Oltre alle comuni carte prepagate ricaricabili, esistono anche delle versioni avanzate dotate di codice IBAN e funzionalità bancarie. Si tratta delle cosiddette "carte conto", che attraverso l'IBAN assegnato permettono di eseguire o incassare bonifici e domiciliare le bollette, lo stipendio o la pensione come qualsiasi conto corrente.

Rispetto alle prepagate, queste carte garantiscono dei limiti di prelievo e pagamento superiori, che possono superare rispettivamente i 3000 e i 10.000€ al giorno. Inoltre, dispongono di un home banking dedicato che consente di effettuare qualunque operazione direttamente dal proprio PC o smartphone. Grazie all'IBAN, poi, è possibile ricaricare la carta attraverso un giroconto bancario, evitando così di pagare le commissioni sulle operazioni effettuate tramite ATM. Sono diverse anche le soglie di plafond rispetto alle carte prepagate, possono variare dai 1000€ di una carta ricaricabile per minorenni fino ai 50.000€ di una carta prepagata con IBAN.

Quanto costa e quali vantaggi offre una carta ricaricabile?

Le carte prepagate si suddividono in 4 principali categorie:
  • usa e getta;
  • ricaricabili non agganciate a un conto corrente;
  • ricaricabili collegate a un conto corrente;
  • ricaricabili con IBAN.

Carte di credito o carte prepagate? Le principali differenze

La principale differenza tra le carte di credito tradizionali e quelle prepagate è la modalità di erogazione dei fondi. Sulle prime, infatti, gli addebiti vengono posticipati ed è quindi possibile effettuare dei pagamenti senza avere la necessaria disponibilità. Con le prepagate, invece, è possibile spendere soltanto una somma equivalente al credito disponibile, purché rientri nei limiti stabiliti dal contratto, che di norma non superano i 1.500€ al giorno.

In secondo luogo, le carte di credito possono essere utilizzate come "garanzia" di pagamento presso le strutture alberghiere o i servizi di autonoleggio e beneficiano di una rete d'accettazione più estesa, che le rende particolarmente adatte a chi viaggia spesso all'estero.
Infine, le carte revolving offrono un ulteriore vantaggio rispetto alle carte tradizionali e ancor di più rispetto alle ricaricabili: la possibilità di richiedere un fido e restituirlo in comode rate mensili. Con questa tipologia di carta è quindi possibile effettuare acquisti anche importanti senza dover mettere subito a disposizione l’intera somma di denaro.

La carta Santander ha l’ulteriore vantaggio di essere completamente gratuita non ha costi annui e consente di poter rimborsare le rate a partire dal giorno 20 del mese successivo all’accredito.
Le carte usa e getta sono indubbiamente le più economiche, essendo ricaricabili una sola volta e utilizzabili soltanto fino all'esaurimento del credito. Disponibili anche in versione virtuale, hanno in genere dei costi di attivazione non superiori ai 5€ e, in alcuni casi, vengono offerte gratuitamente all'apertura di un nuovo conto corrente.

Le carte ricaricabili indipendenti o legate a un conto corrente prevedono dei costi di attivazione compresi tra i 5 e i 15€, ma non richiedono il pagamento di un canone mensile o annuale. Possono essere tuttavia ricaricate più volte entro determinate soglie (di solito, non oltre i 50.000€ annui) ed hanno una validità di 3-5 anni.
Le carte ricaricabili con IBAN, invece, offrono quasi tutte le comodità di un conto corrente, ma non sono necessariamente più costose delle altre. Spesso, infatti, queste carte non hanno costi d'attivazione e prevedono il pagamento di un canone annuale che può variare da 0 a 35€. Nel computo dei costi di gestione vanno poi escluse le commissioni sulle ricariche, che possono essere evitate effettuando un bonifico o un giroconto da un altro conto corrente.

A prescindere dalla tipologia, la maggior parte delle ricaricabili offre oggi gli stessi strumenti di sicurezza di una vera carta di credito (Secure Code, PIN usa e getta, SMS alert, ecc.). Inoltre, i limiti di pagamento, prelievo e plafond consentono di contenere le perdite in caso di frode o furto d'identità.
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