TAN e TAEG: cosa sono e qual è la differenza

Data pubblicazione: 26/04/2021

Scopri come calcolare il costo effettivo di un prestito

Un prestito è costituito da due variabili principali: TAEG e TAN. Oltre al capitale erogato, alla durata del finanziamento e all’importo delle rate, il valore di questi due parametri è fondamentale per il calcolo degli interessi del prestito e del costo totale del credito.
Nel dettaglio il TAN è il Tasso Annuale Nominale e il TAEG è l’acronimo di Tasso Annuo Effettivo Globale d’interesse. Scopriamo come calcolarli e qual è la loro differenza.
La principale differenza tra TAN e TAEG sta nel fatto che il TAN è un valore percentuale su base annua che definisce gli interessi relativi al prestito, il TAEG, invece, definisce il costo totale del prestito, comprendendo alcune delle spese accessorie connesse ad esso.In secondo luogo, il TAN ha un effetto diretto sul costo del finanziamento e sull'importo delle rate, e quindi costituisce un parametro base per il calcolo degli interessi dovuti alla banca; il TAEG è, invece, soltanto un indicatore e in quanto tale non viene utilizzato per calcolare il tasso d'interesse del prestito.

Cos’è il TAN: ecco tutto quello che devi sapere

Il TAN è il tasso di interesse puro applicato al finanziamento: è l’interesse annuo calcolato sul prestito, ossia il prezzo, in percentuale e su base annua, richiesto da un creditore sull’erogazione di un finanziamento.Nei piani di ammortamento di prestiti e mutui l’interesse viene pagato suddividendolo in rate a scadenza. Insieme alle spese di istruttoria, il TAN è il parametro fondamentale per il calcolo del TAEG.

Cos’è il TAEG e come incide sul finanziamento

Il TAEG è comprensivo degli interessi e di tutti i costi, inclusi gli eventuali compensi di intermediari del credito, le commissioni, le imposte e tutte le altre spese che il consumatore deve pagare in relazione al contratto di credito e di cui il finanziatore è a conoscenza, escluse le spese notarili. Nel TAEG sono inclusi i costi, di cui il finanziatore è a conoscenza, relativi a servizi accessori connessi con il contratto di credito e obbligatori per ottenere il credito o per ottenerlo alle condizioni offerte.Dal calcolo del TAEG sono escluse:
  • le eventuali penali che il consumatore è tenuto a pagare per la mancata esecuzione di uno qualsiasi degli obblighi stabiliti dal contratto di credito, compresi gli interessi di mora;
  • le spese, diverse dal prezzo d’acquisto, che competono al consumatore all’atto dell’acquisto, indipendentemente dal fatto che si tratti di acquisto di merci o servizi, tramite pagamento in contanti o a credito.
Nel costo totale del credito sono, invece, inclusi – se oggetto di accordo tra finanziatore e consumatore – anche i costi di gestione del conto sul quale vengono registrate le operazioni di pagamento e i prelievi, i costi relativi all’utilizzazione di mezzi di pagamento che permettano di effettuare pagamenti e prelievi e tutti gli altri costi relativi alle operazioni di pagamento.Qualora il conto possa essere utilizzato anche per operazioni diverse da quelle connesse al contratto di credito, il costo totale del credito include i seguenti costi di gestione ad esso correlati:
  • costi fissi (anche se volti a remunerare servizi estranei al finanziamento);
  • costi variabili in funzione dell’utilizzo del solo finanziamento.
I costi di gestione del conto, anche se oggetto di accordo tra finanziatore e consumatore, non sono inclusi ove ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni:
  • l’apertura del conto o – se il cliente ne ha già in essere uno – il suo mantenimento sono facoltativi;
  • i costi correlati al conto sono indicati in modo chiaro e distinto nel contratto di credito, o in qualsiasi altro contratto concluso con il consumatore.
Le informazioni relative a questo indicatore vengono indicate nel documento informativo precedente alla stipula del finanziamento.Il TAEG è utile per comparare i mutui: prima di stipulare un contratto è, infatti, importante leggere la documentazione informativa per poter confrontare le varie proposte di mutuo. Guardando il TAEG di diversi finanziamenti, è quindi possibile calcolare con esattezza quale sia il più conveniente per le esigenze personali.

Calcolare TAN e TAEG per scegliere il prestito più giusto

Calcolare TAN e TAEG è fondamentale nella fase iniziale di richiesta di un finanziamento per effettuare una scelta ragionata, attenta e consapevole.Nel calcolo di un mutuo o prestito, bisogna prestare particolare attenzione anche ad altre variabili. Il calcolo del TAN e del TAEG si differenzia a seconda dei tassi. Un finanziamento a tasso variabile viene calcolato sommando indici come l’Euribor (Euro Inter Bank Offered Rate) e il tasso BCE, lo spread, ovvero il guadagno lordo dell’istituto sull’operazione. Un finanziamento a tasso fisso, invece, viene calcolato facendo riferimento agli indici Eurirs (Euro Interest Rate Swap), che rappresentano il tasso di interesse annuo medio applicato dalle banche europee alle operazioni di swap per durate superiori ad un anno, ai quali andrà sommato sempre lo spread stabilito dall’istituto.Nel calcolo del TAN però non vengono compresi gli oneri accessori, ad esempio le varie spese come quelle di istruttoria, di apertura pratica e di incasso delle rate, che vengono invece compresi nel calcolo del TAEG. Quest’ultimo è un indice espresso in termini percentuali, del costo complessivo del finanziamento, calcolato su base annua in relazione alla durata del finanziamento e alla periodicità delle rate.Per legge, sia il TAN sia il TAEG, oltre che essere indicati nel documento precontrattuale che gli istituti di credito hanno l’obbligo di consegnare al richiedente (IEBCC o SECCI), dovranno figurare anche nel contratto definitivo.

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