Cessione del Quinto e TFR: guida pratica alla garanzia del prestito

Data pubblicazione: 18/09/2025

Cessione del Quinto e TFR: tutto quello che devi sapere

La Cessione del Quinto è una tipologia di prestito riservata ai lavoratori dipendenti (privati/pubblici/parapubblici) e ai pensionati, che prevede il rimborso delle rate mensili direttamente tramite trattenuta in busta paga o pensione; la quota massima che può essere trattenuta corrisponde a un quinto dello stipendio/pensione netti mensili.Un aspetto importante, che riguarda solo i lavoratori del settore Privato e Parapubblico, è il ruolo del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) come garanzia del finanziamento.

Cos’è il TFR e come funziona

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è una somma di denaro che il datore di lavora accantona per ciascun dipendente (spetta a tutti i lavoratori, sia con rapporto a tempo determinato che indeterminato). Il TFR viene liquidato al dipendente al termine del rapporto di lavoro: in caso di pensionamento, dimissioni o licenziamento.I lavoratori del settore Privato possono scegliere due modalità di gestione del TFR: lasciarlo in azienda o destinarlo ad un fondo di previdenza complementare. In ogni caso, se vengono rispettati determinati requisiti, può essere richiesta dal lavoratore un anticipo della somma disponibile (es. per spese mediche, acquisto o ristrutturazione prima casa).

TFR minimo per Cessione del Quinto

Per i lavoratori del settore privato il TFR rappresenta una tutela per la finanziaria in caso di interruzione del rapporto di lavoro. Sostanzialmente, la somma accantonata, presso il datore di lavoro o fondo pensione, può essere utilizzata dalla banca come garanzia del finanziamento.Non è necessario un importo minimo di TFR per richiedere una Cessione del Quinto, l’importo a disposizione del lavoratore sarà valutato in relazione all’importo del finanziamento richiesto. Per i lavoratori del settore Pubblico, il TFR/TFS (Trattamento Fine Servizio) non ha un ruolo di garanzia nella valutazione per la concessione della Cessione del Quinto, in quanto la stabilità derivante dall’appartenenza al settore Pubblico/Statale rappresenta una garanzia sufficiente per la banca.

È possibile richiedere la cessione del quinto senza TFR?

Se non si ha a disposizione TFR (perché, per esempio, si è neoassunti), rispettando dei requisiti stabiliti dalla Banca e dalla copertura Assicurativa, è possibile richiedere una Cessione del Quinto.

Come funziona il "blocco" del TFR nella cessione del quinto

Una volta attivata la Cessione del Quinto sullo Stipendio, per i lavoratori privati, viene posto un vincolo sul TFR accantonato a copertura della somma finanziata. Ciò significa che la somma viene bloccata come garanzia dalla banca fino all’estinzione del prestito; pertanto, il dipendente o aderente ad un fondo pensione non può disporre liberamente degli importi accumulati.Da tenere presente che in determinate circostanze è consentita l’anticipazione dell’importo TFR ma sempre previa autorizzazione della finanziaria.Una volta che il prestito viene estinto, l’importo del TFR viene svincolato e torna ad essere totalmente disponibile per il dipendente.Questo vincolo rappresenta una garanzia per la banca che la tutela in caso di mancati pagamenti dovuti a licenziamento o dimissioni.

Perché il TFR ha un ruolo fondamentale nella cessione del quinto dello stipendio?

L’importo massimo erogabile sarà valutato dalla banca sulla base dell’importo di TFR disponibile per il dipendente al momento della richiesta del finanziamento.Un altro elemento fondamentale nella valutazione di una Cessione del Quinto sullo Stipendio è rappresentato dalla solidità dell’azienda presso cui il cliente lavora. Infatti, nell’analisi di fattibilità la banca non si limita a considerare lo stipendio percepito ed il TFR accantonato dal cliente, ma analizza l’affidabilità del datore di lavoro. Da questo insieme di fattori viene determinato in maniera puntuale l’importo ottenibile dal finanziamento.

Cosa succede al TFR in caso di pensionamento

Per i dipendenti di aziende private, in caso di pensionamento prima della naturale scadenza del prestito con Cessione del Quinto, la Banca si rivale sul TFR accantonato dal cliente presso l’azienda oppure conferito al fondo pensione al fine di ottenere l’importo dovuto. A seguito di questa operazione, nel caso in cui il TFR recuperato non estingua il prestito, il debito residuo dovrà traslare sulla pensione con eventuale rimodulazione della rata pattuita.

Cosa succede al TFR in caso di licenziamento o dimissioni

Nel caso di interruzione definitiva del rapporto di lavoro, dovuta a licenziamento o dimissioni, avendo un Prestito con Cessione del Quinto sarà necessario fornire documentazione inerente alla perdita di impiego con allegata certificazione e segnalare eventualmente il nuovo datore di lavoro.In caso di dimissioni e trasferimento presso nuovo datore di lavoro spetta alla banca notificare al nuovo datore di lavoro l'esistenza del prestito. Il debito residuo potrà essere trasferito presso il nuovo datore di lavoro e la trattenuta quindi operata da parte della nuova Amministrazione, in presenza di determinati requisiti.Per i dipendenti del settore privato, il Trattamento di Fine Rapporto (TFR), dato a garanzia al momento della stipula del contratto, sarà trattenuto a copertura del debito residuo, ed eventuale residuo del debito sarà notificato al nuovo datore di lavoro che subentrerà nei pagamenti.Nel caso il TFR non sia sufficiente ad estinguere il debito e il finanziamento non venga notificato al nuovo datore di lavoro o sulla pensione, interviene l’assicurazione ramo Credito, stipulata in fase di sottoscrizione contratto, che copre il capitale residuo alla Banca. È previsto il diritto di rivalsa dell’assicuratore nei confronti del cedente.

Conclusione

Abbiamo chiarito, dunque, cos’è il TFR e perché risulta essere una garanzia importante per la banca. Poste queste premesse, abbiamo identificato i possibili scenari che potrebbero verificarsi nel corso del piano di ammortamento andando a delineare in maniera più approfondita il ruolo del TFR in caso di interruzione del rapporto di lavoro. Conoscere il funzionamento ed i vari criteri legati alla Cessione del Quinto permette di orientarsi meglio tra le varie proposte offerte dal mercato e valutare con consapevolezza e responsabilità questo tipo di finanziamento.Annuncio pubblicitario con finalità promozionale. Per tutte le condizioni contrattuali ed economiche consultare le “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” e i “Set informativi” disponibili sul sito www.santanderconsumer.it, sezione Trasparenza. Salvo approvazione di Santander Consumer Bank.