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AZIONI

La neutralità carbonica, una questione (anche) di energia

Dal 2021 Santander opera a emissioni nette zero, grazie prima di tutto a una forte attenzione per le fonti rinnovabili.

Il Gruppo Santander è carbon neutral dal 2021, raggiungendo una delle pietre miliari più importanti nel percorso di transizione ecologica.Ma cos’è la neutralità carbonica? Un’istituzione o un’azienda si può considerare “neutrale” quando le sue emissioni nette di CO2 arrivano a zero. Un obiettivo raggiungibile prima di tutto attraverso azioni volte a ridurre attivamente le emissioni, ma non solo. Parliamo di emissioni nette, infatti, perché alcune di queste emissioni ancora non possono essere eliminate e, dunque, diventa necessario attuare misure di compensazione. Per compensare le emissioni è necessario calcolare il proprio output di CO2 rimanente e investire, per quella quantità, in iniziative che si occupino di assorbimento (come la riforestazione o le tecnologie per la rimozione di CO2 dall’atmosfera) o di riduzione (come le fonti rinnovabili).Per arrivare all’obiettivo “net zero”, Santander ha iniziato a misurare dal 2011 il proprio impatto ambientale in base alle emissioni derivanti dall'utilizzo di energia e dalle materie prime consumate, dai rifiuti di carta e cartone, fino agli spostamenti effettuati dai dipendenti nei mercati chiave. Il primo obiettivo è stato ridurre il più possibile le emissioni derivanti da queste attività, mentre per quelle restanti è stato creato uno schema di compensazione che comprende cinque progetti rispettivamente in Messico, Spagna, Brasile, Germania e Stati Uniti. Tutti altamente certificati secondo i più alti standard internazionali.Uno dei principali obiettivi per la riduzione attiva dell’impatto ambientale è sempre stato legato all’approvvigionamento dell’elettricità consumata dal Gruppo in tutto il mondo, puntando a utilizzare il 100% di energia da fonti rinnovabili entro il 2025. Alla fine del 2020, è stato raggiunto il 57%.
L’obiettivo è utilizzare il 100% di energia da fonti rinnovabili entro il 2025.
Uno sforzo riconosciuto anche per quanto riguarda la sede italiana, Palazzo Santander di Torino, che, anche grazie alla fornitura di energia 100% green, ha ottenuto la prestigiosa certificazione GBC Italia Historic Building (Green Building Council Italia) che coniuga i criteri di sostenibilità del protocollo LEED (Leadership in Energy and Environment Design) con l’importante patrimonio degli edifici storici. In quanto orgogliosi membri fondatori dei Principi delle Nazioni Unite per un'attività bancaria responsabile e firmatari del Collettivo di azione per il clima delle Nazioni Unite per accelerare la transizione del settore finanziario verso un'economia a basse emissioni, Santander continua il suo percorso per il pianeta, consapevole della propria responsabilità come attore chiave nella transizione verso un'economia sostenibile.