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Anticipo del TFR per dipendenti privati: come funziona?

Data pubblicazione: 22/12/2025
Il Trattamento di fine rapporto (TFR) è un elemento della retribuzione del lavoratore, accantonata mensilmente dal datore di lavoro, il cui pagamento viene differito al momento della cessazione del rapporto di lavoro.I dipendenti privati possono scegliere due modalità di gestione del TFR: lasciarlo in azienda o destinarlo a un fondo di previdenza complementare. In ogni caso, se vengono rispettati determinati requisiti, può essere richiesta dal lavoratore un’anticipazione della somma disponibile (es. per spese mediche, acquisto o ristrutturazione prima casa).È utile sottolineare che l’accesso a questo strumento è soggetto a limitazione, difatti è una misura volta a tutelare i lavoratori in circostanze importanti e non può essere uno strumento a cui ricorrere con regolarità.

Cos’è l’anticipo del TFR

L’anticipo del TFR è uno strumento che permette al lavoratore di riscattare in anticipo una parte del trattamento di fine rapporto che gli spetterebbe al momento della cessazione/al termine del rapporto di lavoro.La possibilità di ottenere questa anticipazione è subordinata a diverse condizioni che dipendono dal Contratto Collettivo di appartenenza, in ogni caso sarà necessario che il dipendente abbia un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Quando è possibile richiedere l’anticipo del TFR

L’art. 2120 del Codice Civile prevede che un dipendente con almeno otto anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro, può chiedere, in costanza di rapporto di lavoro, una anticipazione non superiore al 70 per cento sul trattamento cui avrebbe diritto nel caso di cessazione del rapporto alla data della richiesta.La richiesta deve essere giustificata dalla necessità di: a) eventuali spese sanitarie per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche; b) acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli, documentato con atto notarile; c) ristrutturazione della prima casa se i lavori sono essenziali per l’abitabilità.L'anticipazione può essere ottenuta una sola volta nel corso del rapporto di lavoro e viene detratta, a tutti gli effetti, dal trattamento di fine rapporto.Condizioni di miglior favore possono essere previste dai contratti collettivi o da patti individuali.Dunque, per gestire al meglio le richieste di anticipo TFR dei dipendenti, è bene consultare il contratto collettivo di riferimento, oltre alle norme in vigore.

Come presentare la richiesta di anticipo TFR

Per effettuare la richiesta di anticipo TFR occorre presentare domanda scritta al proprio datore di lavoro, allegando la documentazione attestante la motivazione.Il datore di lavoro valuta la domanda corredata dalla documentazione e comunica l’esito entro alcune settimane.

Tassazione e trattamento fiscale dell’anticipo TFR

La legislazione che regola la tassazione sul TFR si trova nel Decreto Legislativo 252 del 2005 e nel caso di tassazione separata nel Testo Unico delle Imposte sui Redditi, articoli 17 e 19.A differenza degli altri redditi soggetti ad IRPEF ordinaria, il TFR è soggetto a una tassazione separata. Questo significa che non viene cumulato con gli altri redditi del lavoratore e non è quindi tassato secondo le aliquote progressive dell’IRPEF.La tassazione separata prevede dunque che il TFR sia tassato in base all’aliquota media degli ultimi cinque anni di reddito del lavoratore. Questo sistema permette di applicare un’aliquota fiscale inferiore rispetto a quella che si applicherebbe se il TFR fosse cumulato con gli altri redditi annuali. Di fatto, viene calcolata un’aliquota media ponderata che rende la tassazione meno gravosa.

Alternative all’anticipo del TFR

Per far fronte ad esigenze importanti o si desidera ottenere liquidità per sostenere spese di qualsiasi tipo senza obbligo di specificare lo scopo della richiesta e fornire giustificativi di spesa, è possibile accedere al prestito con Cessione del Quinto e, nello specifico per i lavoratori dipendenti di aziende private, alla Cessione del Quinto per dipendenti privati.Ricorrere alla Cessione del Quinto per ottenere liquidità, invece di accedere allo strumento dell’anticipo del TFR, può risultare una soluzione più flessibile.

Anticipo TFR vs anticipo TFS (pubblici)

Abbiamo già trattato le differenze tra dipendenti pubblici e dipendenti privati. In questo articolo, però, è soffermarsi nuovamente sul tema delle differenze tra TFR e TFS.L’anticipo del TFR riguarda i lavoratori privati ed i dipendenti pubblici assunti dal 2001. Consente di ottenere anticipatamente una parte del proprio Trattamento di Fine Rapporto, generalmente fino al 70% per esigenze specifiche, come analizzato prima.L’anticipo TFS riguarda i dipendenti pubblici assunti prima del 2001. In questo caso non si tratta di un anticipo diretto da parte del datore di lavoro, ma di una somma ottenuta tramite banche ed istituti di credito in attesa della liquidazione del TFS stesso.ConclusioneDunque, l’anticipo TFR consente di ricevere parte del proprio Trattamento di Fine Rapporto prima della cessazione del rapporto di lavoro. È importante valutare bene pro e contro e confrontare questa opzione con le altre soluzioni di credito disponibili.Annuncio pubblicitario con finalità promozionale. Per tutte le condizioni contrattuali ed economiche consultare le “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” e i “Set informativi” disponibili sul sito www.santanderconsumer.it, sezione Trasparenza. Salvo approvazione di Santander Consumer Bank.